Rete delle Feste delle Grandi Macchine a Spalla

Iscritto nel 2013 (8.COM) nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità

1.1 Descrizione dell’elemento

Le processioni cattoliche con grandi machine a spalla si svolgono in tutta l’Italia, ma in particolare in quattro centri storici: a Nola, una processione di otto “gigli” di legno e cartapesta commemora il ritorno di San Paolino; a Palmi, i portatori hanno una complessa struttura processuale in onore di “Nostra Signora della Santa Lettera”; a Sassari, la “Discesa dei Candelieri” comporta il trasporto votivo di obelischi di legno; e a Viterbo, la “Macchina di Santa Rosa” (Torre di Santa Rosa) commemora il santo patrono della città. La condivisione coordinata ed equa dei compiti in un progetto comune è una parte fondamentale delle celebrazioni che legano le comunità attraverso il consolidamento del rispetto reciproco, della cooperazione e dello sforzo congiunto.

Il dialogo tra i portatori che condividono questo patrimonio culturale porta anche allo sviluppo di una rete di scambio. Le celebrazioni richiedono il coinvolgimento di musicisti e cantanti, nonché artigiani esperti che fabbricano le strutture processionali e creano abiti e manufatti cerimoniali. Le comunità festive si dedicano alla trasmissione informale di queste tecniche e conoscenze per ricreare ogni anno le strutture, un processo che aiuta la continuità culturale e rafforza un forte senso di identità.

1.2 Localizzazione geografica e raggio dell’elemento:

Le Celebrazioni Processuali con grandi machine a spalla si trovano in tutto il paese, ma gli eventi più rappresentativi di questo patrimonio si svolgono nei centri storici di quattro città italiane: Nola, Palmi, Sassari, Viterbo; quattro città d’origine antica, situate in diverse regioni italiane, la cui posizione geografica ha profondamente influenzato il loro sviluppo storico, una storia caratterizzata dagli scambi facilitati dal bacino del Mediterraneo. Nel centro storico delle città operano le comunità, i gruppi e gli individui che detengono il patrimonio culturale immateriale. L’uso delle grandi strutture processuali a spalla, infatti, è legato all’antica pratica della processione rituale, motivo per cui è forte il legame tra le strutture votive trasportate e l’architettura urbana.
Centro storico di Nola (distretto di Napoli – Campania);
Centro storico di Palmi (Reggio Calabria – Calabria);
Centro storico di Sassari (Sardegna);
Centro storico di Viterbo (Lazio).

1.3 Dominio(i) dell’elemento:

Dominio(i) dell’elemento come patrimonio culturale immateriale identificato ai sensi dell’Articolo 2.2 della Convenzione:

  • tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale
  • arti performative
  • pratiche sociali, eventi rituali e festivi
  • artigianato tradizionale

Decisione dell’Organo di Valutazione
Decisione 8.COM 8.16

Il Comitato,
prende atto che l’Italia ha candidato “La rete delle Feste delle grandi macchine a spalla” (n. 00721) per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del patrimonio culturale intangibile dell’umanità:
1. Decide che dalle informazioni contenute nel dossier la candidatura per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa soddisfa i seguenti criteri:
R.1: Ricreato periodicamente in quattro città italiane, le celebrazioni delle strutture processionali esprimono senso di identità e appartenenza per le comunità praticanti e rafforzano la coesione sociale;
R.2: L’iscrizione dell’elemento nella Lista Rappresentativa potrebbe incoraggiare il dialogo tra i suoi praticanti nelle quattro ed in altre città, promuovendo la diversità culturale e testimoniando la creatività umana;
R.3: Le misure di salvaguardia proposte comprendono la documentazione, la ricerca, le campagne di promozione e sensibilizzazione nonché i programmi di istruzione;
R.4: Sono stati organizzati una serie di incontri e seminari con la partecipazione di rappresentanti delle quattro comunità che hanno dato il loro previo, libero consenso informato;
R.5: L’elemento è incluso, su iniziativa delle comunità interessate, nel Catalogo Generale del patrimonio culturale gestito dall’Istituto Centrale per la Catalogazione e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
2. Iscrive le celebrazioni delle grandi macchine a spalla nella Lista Rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Documentazione